Ti racconto la mia esperienza all'estero

Ti Sei Pentito di Essere Andato a Studiare All’Estero?

Written by Andrea Giordano | Nov 21, 2024 12:32:18 PM

Se mi chiedessero: “Ti sei pentito di aver lasciato l’Italia per studiare all’estero?”, risponderei senza esitazione: no, mai!
Anzi, se c’è un vero rimpianto, è quello di non averlo fatto prima.

Quando avevo 18 anni e uscivo dal liceo, non avevo una chiara idea di cosa volessi fare nella vita. Mi trovavo davanti a un bivio e, forse per pigrizia o ignoranza, scelsi la strada più facile: iscrivermi a un’università vicino casa. Era la soluzione più confortevole, quella che non richiedeva di uscire dalla mia zona di comfort. Non conoscevo nemmeno la possibilità di studiare all’estero, e l’idea di trasferirmi in un altro Paese sembrava qualcosa di lontano e irraggiungibile.

Perché Non Mi Sono Pentito?

Andare all’estero per la magistrale è stata la decisione che ha cambiato la mia vita. Ho lasciato Milano per trasferirmi a Odense, in Danimarca, e mi sono immerso in un sistema educativo completamente diverso. Non solo ho migliorato il mio inglese e arricchito il mio CV, ma ho anche scoperto un mondo nuovo, fatto di indipendenza, cultura e opportunità che in Italia non avrei mai trovato.

Ecco perché non mi sono mai pentito:

1. Ho Scoperto un Sistema Educativo Migliore

In Danimarca, lo studio è pratico, orientato alla risoluzione di problemi reali. Non c’è bisogno di imparare “il librone” a memoria; si lavora in gruppo, si scrivono papers e si affrontano esami a tempo. È un approccio che prepara al mondo del lavoro e che ti fa sentire parte attiva del tuo percorso di studi.

2. Ho Vissuto un’Esperienza Umana Unica

Dall’appartamento squallido iniziale al trasferimento in un campus di lusso, ogni momento è stato una lezione di vita. Vivere con studenti internazionali, condividere culture diverse e partecipare ai party in cima a una torre di 14 piani è stato indimenticabile.

3. Ho Ampliato Le Mie Opportunità di Lavoro

Studiare all’estero mi ha aperto le porte delle multinazionali, realtà che difficilmente considerano candidati senza esperienze internazionali. Il mio master in Danimarca non è stato solo un titolo di studio, ma una chiave per distinguermi in un mercato del lavoro sempre più competitivo.

Perché Non L’ho Fatto Prima?

Guardandomi indietro, mi rendo conto che l’unico ostacolo ero io stesso. Non avevo le informazioni giuste, né la consapevolezza che studiare all’estero fosse accessibile. Ero convinto che fosse un privilegio riservato a pochi, quando invece bastava informarsi per scoprire che esistono università gratuite o a basso costo in Europa.

Se avessi saputo allora quello che so oggi, sarei partito già dalla triennale. Avrei guadagnato anni preziosi, sia dal punto di vista accademico che personale. Ma è inutile rimpiangere: tutto ha un tempo e un percorso, e il mio è iniziato con la magistrale.

Un Messaggio per Te Che Stai Decidendo

Se stai leggendo questo blog, forse stai pensando di fare il grande passo e trasferirti all’estero per studiare. La mia esperienza ti dice: fallo!
Non aspettare di avere certezze, non aspettare che tutto sia perfetto. Le opportunità sono lì, pronte per essere colte.

Studiare all’estero ti cambierà la vita, non solo per quello che impari in aula, ma per le esperienze che vivi, le persone che incontri e la crescita personale che ottieni. Non sarà sempre facile, ma sarà sempre, sempre, sempre utile.

Se c’è una cosa di cui mi pento, è di non aver iniziato prima. Tu non fare lo stesso errore. Parti ora, e non te ne pentirai mai.

 

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