Quando ho deciso di trasferirmi da Milano a Odense, in Danimarca, per iniziare il mio MSc in Brand Management and Marketing Communication, sapevo che la mia vita sarebbe cambiata. Ma non avrei mai immaginato quanto.
Odense è una città particolare: piccola, tranquilla, ma incredibilmente vivace. La prima cosa che noti sono le biciclette. Tutti, dai bambini agli anziani, pedalano sotto il sole, sotto la pioggia, e persino con un vento gelido che ti schiaffeggia senza pietà. Ho comprato anch’io una bici di seconda mano (partecipando ad un'asta), un ferrovecchio che cigolava, ma era il mio passaporto per integrarmi nella cultura danese.
Il clima? Beh, è un capitolo a parte. Pioggia costante, vento che sembra volerti buttare giù dalla bici e temperature che ti ricordano che il Nord Europa non scherza. Nei primi mesi ho vissuto in un appartamento che definire orribile sarebbe un complimento: un monolocale piccolo, freddo e con mobili che sembravano usciti da un mercatino dell’usato degli anni ‘70. Ma sapevo che era temporaneo: stavo aspettando un posto nella nuova torre del campus, il gioiello in costruzione che tutti aspettavano.
Finalmente, il grande giorno arrivò. Ero il primo a entrare nella Tower, una torre di 15 piani appena completata. Il mio regno era la stanza 614, al sesto piano (se quelle mura potessero parlare). La struttura era incredibile: ogni piano ospitava 20 camere, tutte arredate con un design moderno e funzionale, e spazi comuni che sembravano usciti da una rivista di architettura. C’erano tre cucine attrezzatissime per piano, una gigantesca area TV con un mega schermo, due terrazze per godersi la vista sulla città, e persino un rooftop per feste epiche sotto le stelle.
Ogni piano aveva la sua anima, grazie ai party che si organizzavano regolarmente. Le serate erano scandite da bevute, interminabili partite a beer pong, chiacchiere in mille lingue diverse, e risate che rimbombavano nei corridoi. Il venerdì era sacro: il Friday Bar dell’università diventava il punto di ritrovo per tutti gli studenti, un mix di birre economiche e buona compagnia.
Un altro aspetto sorprendente della Danimarca è il sistema educativo. L’università è gratuita per gli studenti europei, e per i danesi è ancora meglio: vengono pagati per studiare. Immaginate la mia sorpresa quando ho scoperto che ricevevano uno stipendio mensile solo per frequentare i corsi.
Trasferirmi a Odense ha significato reinventare completamente la mia routine. A Milano ero abituato al caos, ai tram pieni e ai ritmi frenetici, ma a tutte le comodità come l'auto. Li ho imparato a pedalare, in tutti i sensi, in ogni condizione climatica.
Le ragazze danesi erano un capitolo a sé: bellissime, indipendenti, e non facevamo per me! Ma tutte le altre nazionalità si. L'università di Odense, ma in generale tutto il Nord Europa ospitano studenti da ogni dove, quindi non c'era che sbizzarrirsi. If you know what I mean. Ho stretto amicizie che dureranno una vita, e ognuna di queste persone ha aggiunto qualcosa di unico alla mia esperienza.
Guardandomi indietro, vivere nella Tower è stata una delle esperienze più belle della mia vita. Sono stati due anni intensi, pieni di sfide e cambiamenti, ma anche di crescita personale. Quando penso alla stanza 614, al panorama dal rooftop e ai momenti condivisi con altri studenti, non posso che sorridere.
Odense non è solo una città: è il luogo dove ho scoperto un nuovo modo di vivere, di studiare e di essere. Se avete l’opportunità di studiare all’estero, fatelo. È un’avventura che cambierà per sempre la vostra vita.